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CIBB 2018. La finale

Punching, pitching, frogs e canne da  almeno 1 1/2 oz sono state le tecniche principe per affrontare le difficili acque di Chiusi in occasione della due giorni di finale di Campionato Italiano Belly Boat 2018. La manifestazione si è svolta lo scorso 6 e 7 ottobre ed è stata organizzata al meglio dalla società ‘padrona di casa’ Lenza Etrusca, supportata dal main sponsor del CIBB 2018 Seven Bass e Pazzi per la pesca. La gara ha chiuso un circuito agonistico iniziato il 15 aprile scorso e che ha contato ben 18 prove di qualificazione. Dei 298 iscritti alla competizione (per un totale di 665 presenze sui laghi) a rappresentanza di 55 club, solo in 52 hanno avuto accesso alla sfida finale, oltre ai campioni regionali 2017 e al campione italiano uscente, per un totale di 26 società rappresentate a Chiusi. Gli anglers hanno gareggiato entrambe le giornate sotto un cielo plumbeo e piovoso, soprattutto il primo giorno, e in acque particolarmente scure a causa delle notevoli piogge dei giorni precedenti. Nessuno di certo di aspettava una pesca ‘facile’, tanto che solo in sei sono riusciti a portare pesci in pesa in entrambe le giornate. Ad onor del vero, la seconda giornata, in termini di catture, è stata più avara della prima, avendo contato solo otto pescatori non a cappotto rispetto ai sedici del Day One. Nessuna quota, ma pesci senz’altro importanti, con molti esemplari tra 1,6 kg e i 2,1 kg. Il lago di Chiusi ha preteso dai partecipanti non solo una notevole e costante concentrazione in pesca (prendere una sola mangiata in sette ore e farsi trovare impreparati è un errore che molti hanno pagato) , ma anche un  grande sforzo fisico nell’affrontare inizialmente le distanze che separavano il punto di partenza dalle zone più proficue e in seconda battuta per aprirsi un varco tra la foresta di ninfee sotto le quali si nascondevano i black più grossi. Anche l’atto di salpare un pesce sul belly boat non era scontato. Catturare un bel pesce con una rana o con un jig a distanza di qualche metro dalla propria ciambella ha significato per il pescatore un vero e proprio tiro alla fune in un solo verso… È stato necessario infatti raggiungere il pesce rintanato e incastrato tra il groviglio delle ninfee, facendosi strada a suon di pinne per estirparlo letteralmente dalla vegetazione, affondando l’intero braccio in acqua.
Cristian Galaverna del Bass&Co è stato il migliore della prima giornata, avendo catturato due pesci per un totale di 3,350 kg, con big da 1,880 kg. Dietro di lui Simone Buccomino del Mr. Lunker, peraltro campione regionale Lazio 2018, anche lui con due pesci per 3,240 e big da 2,070 kg. Gabriele Nicoletti del Bass Division ha chiuso in terza posizione , sempre con due strike, per 3,180 kg e big da 2,080 kg. Una gara apertissima dunque alla fine della giornata, nella quale chi ha catturato (18 concorrenti) poteva contare almeno su un esemplare di grossa taglia, ma anche chi era andato a cappotto poteva contare su una rimonta, sperando in una défaillance  dei migliori in gioco. Come in tutte le gare è stata dunque la costanza nelle catture a determinare la classifica finale, ma c’è stato anche l’imprevedibile. Galaverna al secondo giorno è riuscito a portare alla pesa solo un pesce sotto al chilogrammo, che comunque è stato sufficiente per aggiudicarsi la medaglia d’argento in questo campionato. Nicoletti ha cappottato finendo in 6a posizione assoluta, scalzato da Diego Prodromo del Rosario Lake, che nonostante le zero catture del primo giorno ha scalato la classifica grazie a due ottimi pesci che  gli hanno regalato la medaglia di bronzo col loro peso di 3,640 kg e big da 2,120 kg. Anche Buccomino non ha portato pesci in pesa al secondo giorno, scivolando in 5a posizione assoluta. Massimiliano Tassinari del Magilla Bass ha chiuso quarto, avendo catturato un pesce sugli 800 g il primo giorno e due da 660 g e 1,970 kg al secondo. Il nuovo campione italiano 2018 è con orgoglio un pescatore della classe 2000, Niccolò Carli del Basser, che compirà 18 anni solo a dicembre prossimo. Quando si dice che il futuro di questa bella disciplina è in mano ai giovani… un risultato del genere non può che essere il migliore mai sperato! Complimenti Niccolò! Carli ha catturato un solo pesce al primo giorno di 1,660 kg a cui se ne sono aggiunti ben tre (il solo in questa finale) al secondo (2,970 kg), chiudendo con un peso totale che ha bloccato l’ago della bilancia a 4,630 kg. Il big bass della finale è stato catturato da Stefano Troiani, dello Spinning Club Sampei, durante il primo giorno di gara e ha pesato 2,200 kg. Troiani, tutto il podio (Carli, Galaverna e Prodromo), il vincitore del premio big bass di qualificazione Simone Laurenti della Lenza Etrusca (2,492 kg) e il più giovane iscritto al CIBB 2018 Filippo Dionigi del Bass Division classe 2003, sono stati premiati con splendide attrezzature offerte da Seven Bass e Pazzi per la Pesca di Roè Volciano (BS). In particolare al vincitore è andato un Seven Bass Flatform. Il modello Explorer è stato consegnato al secondo classificato e un Element al terzo e al big bass di qualificazione. Dei wader al big bass di finale e un 7Bass Gator al giovane Filippo. L’organizzazione ringrazia tutti i partecipanti e tutti i sostenitori del CIBB, i cui proventi sono destinati alla salvaguardia di questa disciplina sportiva. 

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