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Per la prima volta dopo venti anni di tentativi, al Bassmaster Classic di quest’anno era presente un italiano: Jacopo Gallelli, da Firenze. Il resoconto della sua partecipazione nelle parole di uno che c’era, ovvero che lo ha accompagnato a vivere la grande esperienza.
TECNICA MOSCA
OMBRE & LIVELLI
di Massimo Magliocco
Elementi molto rilevanti da considerare nella conoscenza dell’ambiente fluviale, ombre e livelli hanno un’importanza notevole sul comportamento dei pesci, per cui la loro valutazione è alla base in un corretto e consapevole approccio al fiume e alla pesca.
TECNICA SPINNING MARE
CALDO, TOPWATER E JERK
di Gianluca Sulas
Con l’arrivo del caldo, ci si può finalmente permettere di raccogliere dalla rastrelliera portacanne l’artiglieria medio-pesante e recarsi in scogliera, con le giuste cautele, per mettere a bagno jerk, popper e wtd e tentare barracuda e serra, ma anche lecce e ricciole.
ITINERARIO MOSCA
LE STAGIONI DEL GACKA
di Pietro Brunelli
«Sul Gacka tutti hanno opinioni, giuste o sbagliate che siano, ma la verità è che questo fiume è misterioso e ci porgerà i suoi doni solo se lo ascolteremo e lo osserveremo a dovere». Il primo di tre articoli su base stagionale.
TECNICA SPINNING
JERKBAIT: IL NUOTO IMPAZZITO
di Renzo Della Valle
Nati per superare l’assuefazione che in certe situazioni i predatori presentano nei confronti dei minnow tradizionali, i jerkbait sono specializzati nel compiere scatti laterali e brusche variazioni di assetto – e traiettoria –, attraverso recuperi a strappi più o meno ritmati.
ITINERARIO MOSCA
I NO KILL DELLA VAL SERIANA
di Paolo Fortunati
La descrizione dei no kill presenti sul fiume Serio: quello nel comune di Casnigo, quello situato fra i comuni di Albino e Cene, quello più noto nel comune di Ponte Nossa. Con indicazioni sui regolamenti e sull’attrezzatura più consona da impiegare.
ITINERARIO SPINNING
MATAVEN. IL PARADISO DEL PEACOCK
di Alessandro Massari
Affluente incontaminato del più famoso Orinoco, il Mataven ospita tre specie di peacock: il Chicla ocellaris, divertentissimo sull’attrezzatura leggera, il Chicla orinocensis e il più ambito e grande Chicla temensis, il pavòn per antonomasia.
TECNICA MOSCA
CARPA: IL PREFREGA
di Federico Casari e Gian Paolo Mingozzi
Il periodo che precede la frega della carpa è molto proficuo per la sua pesca, perché il pesce è alla costante ricerca di una quantità di cibo che possa dargli proteine ed energie sufficienti per affrontare la riproduzione, che avviene proprio nel periodo di tarda primavera.
TECNICA SPINNING
IL MOMENTO DEI WTD
di Giorgio Montagna
I mesi tra giugno e tutto settembre rappresentano il momento migliore per cercare la chiassosa ed emozionante abboccata in superficie: le imitazioni con movimento walking the dog possono consentire catture di bass e persici reali di ottima taglia.
TECNICA MOSCA
JAMES CHALMERS
di Armando Quazzo
In occasione del Memorial Stefano Candiani, organizzato dalla Spey Band Community, James Chalmers, scozzese e campione del mondo di lancio con canna a due mani nel 2014 a Blenhaim, ha stupito la folla con lanci favolosi e dispensato consigli e suggerimenti.
TECNICA SPINNING MARE
SALTWATER: NUOVI TRAGUARDI
di Angelo Celino
«Ciò che rappresentava il quadrinomio dello spinning inshore (spigola, serra, barracuda, leccia), completato dallo spinning offshore (tunnidi in mangianza), riesce oggi a spingersi oltre con gli sparidi (dentici, saraghi e occhiate), fino ai balistidi (pesce balestra)».
COSTRUZIONE MOSCA
MONTAGGIO PALMER
di Ivano Mongatti
Il palmer è un montaggio con il quale una o più hackles (spesso di collo o di schiena di gallo) vengono montate lungo buona parte del corpo, sia per realizzare dry fly di tutte le tipologie, sia per conferire maggior volume e movimento alle sommerse o agli streamer.
AUTOCOSTRUZIONE
MINNOW PER LA TROTA
di Michele Moro
Per la pesca ultralight delle piccole trote selvatiche, e non solo, niente di meglio di questo minnow da 3,5 cm che tiene bene la corrente e sfoggia un movimento frenetico, dove wobbling e scodinzolio si sposano in un connubio ideale, capace di risvegliare anche le trote più smaliziate.
La dodicesima edizione del Daiwa Classic si è conclusa con la vittoria di Cristian Pizzingrilli, che con uno straordinario risultato agonistico ha ritualmente alzato l’ambito trofeo emblema della manifestazione.
Classe 1967, Paolo ha sempre avuto una grande passione per la pesca dall'età di 7 anni, quando mosse i primi passi in mare grazie al padre, per poi continuare nelle acque interne praticando quasi tutte le tecniche, sino ad approdare definitivamente nel 1992 alla pesca a mosca, sia in acqua dolce che in mare, rivolta a tutte le prede possibili. L'esperienza acquisita negli anni lo ha fatto diventare un pescatore a mosca a 360°: pesca indifferentemente a secca, ninfa e streamer, per riuscire a pescare a tutte le ore del giorno, in tutte le stagioni e in qualunque posto, in base all’attività dei pesci. Ha pescato un po’ in tutte le acque del nord Italia ed è socio di riserve di pesca italiane e straniere, dove lo scopo principale è la tutela dei fiumi stessi e dei salmonidi e timallidi che li abitano. Nel 2009 ha conseguito la patente nautica sia vela che motore senza limiti dalla costa, grazie alla quale può effettuare uscite di pesca in mare a tunnidi, lampughe e qualunque altra specie insidiabile a mosca, in sicurezza e conformemente alle normative. Fa parte della redazione del sito Pipam dove ha scritto, partecipato e procurato ad oggi oltre una ventina di articoli riguardanti uscite di pesca, test di attrezzature e viaggi all’estero da lui effettuati; insieme ad altri colleghi di redazione fa parte di un piccolo team video creato per effettuare uscite di scouting in varie destinazioni italiane, con produzione di video ed articoli. È anche socio sostenitore IGFA (International Game Fish Association), per essere sempre al corrente di normative, nuovi record e iniziative a tutela di specie particolari oppure a rischio. La sua forte passione per la pesca a mosca in mare lo ha portato a essere uno dei protagonisti di una puntata del canale Pesca (Sky 236) sulla pesca a mosca ai tombarelli nel mar Ligure. Ha iniziato a fare i suoi primi viaggi di pesca nella vicina Slovenia per poi spingersi in Croazia, fino a esplorazioni in fiumi sconosciuti della Romania, poi in Irlanda e in Norvegia. Nel 1999 ha avuto la fortuna di fare il suo primo grande viaggio oltreoceano nell’isola di Cuba dove, tra i tanti predatori catturati sempre a mosca, è riuscito a catturare anche un tarpon di una cinquantina di chilogrammi, regolarmente rilasciato in quanto sostenitore del catch and release. Questa esperienza lo ha irrimediabilmente contagiato, aprendogli la strada anche ad altri viaggi sia in terra cubana che nel Caribe venezuelano, in Florida nella west coast, nelle isole Keys e nel parco delle Everglades, nelle flat della barriera corallina del Belize, nella Patagonia argentina, e prossimamente in Mongolia, alle isole Maldive e molte altre destinazioni. Tutte queste esperienze, oltre ad avergli fatto conoscere moltissime persone in giro per il mondo, tra le quali alcune sono poi diventate suoi carissimi amici, lo hanno convinto a creare il portale The Wandering Angler, tramite il quale ha intenzione di trasformare la sua passione in lavoro, organizzando viaggi di pesca nel mondo sia in acqua dolce che in mare e il cui nome, letteralmente ‘Il pescatore errante’, evoca la sua natura di viaggiatore.
Born in 1967, Paolo has always had a great passion for fishing since he was 7 years old, when he started to fish in saltwater thanks to his father. Over the years he’s practiced most of the fishing techniques, until finally landed to fly fishing in 1992, both in freshwater and in saltwater, aimed at all possible game fish! Thanks to the experience gained over the years, he became a complete fly fisherman: he usually changes from dry fly fishing, to nymph and streamer, and this allows him to fish at all hours of the day, in all seasons and in any place, according to fish activity! He has fished most waters of northern Italy and he’s actually a member of both italian and foreign fishing riserve, whose main purpose is the protection of the rivers and, obviously, of the Trouts and the Graylings living inside them. In 2009 he’s obtained the sailing and motorboat license (with no limits from the coast) and thanks to this he’s now able to arrange in Italy saltwater fly fishing (and spinning) trips to various species of Tuna, Dolphin fish and any other species that can be caught with a fly, safely and according to navigation rules. He’s part of the Editorial staff of the Pipam website, where he wrote, participated and procured over twenty articles concerning Italian fly fishing trips, equipment tests and fly fishing trips worldwide. He’s also been part of a video team of the same web site, to perform scouting fly fishing trips in various Italian destinations, producing videos and articles to share in the web! He’s also a supporting member of the IGFA (International Game Fish Association), to be always aware of regulations, new records, initiatives to protect particular endangered species and anything else concerning fishing in the world. His strong passion for saltwater flyfishing has led him to be one of the protagonists of an episode of SKY's Pesca 236 channel on flyfishing in the Ligurian sea. He started soon to make fishing trips in the neighboring Slovenia, in Croatia, by exploring unknown rivers in Romania, then to Ireland and Norway. In 1999 he made his first big trip overseas in the beautiful island of Cuba where, among the many predators caught, he managed to cactch his biggest Tarpon ever (about 100 pounds) finally released. This experience has irreparably infected him by opening the way, as well as being returned to Cuba several times, even to other fly fishing destinations in the world such as the Venezuelan Caribe, Florida in the Everglades National Park, the West Coast and the Keys, also the pristine flats of the Belize Barrier Reef, the largest in the northern hemisphere, in the Argentine Patagonia and soon in Mongolia, the Maldives islands and many others! All these experiences, besides allowing him to know many people around the world, some of whom became his dear friends, convinced him to create The Wandering Angler website through which he intends to turn his passion into work, organizing fishing trips worldwide both in fresh and salt water and whose name, literally evokes his traveler soul.
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2018
5/2018 Alletterati a mosca in Alto Adriatico Speciale Estate L'alto corso dell'Idrijca
2019
3/2019 I no kill della Val Seriana 4/2019 Patagonia argentina Speciale Estate Trote, temoli e porcini 6/2019 In Mongolia
2020
1/2020 Maldive. Pesca e vacanza 2/2020 Trote nel mondo Speciale Estate Brenta
Vola in Francia l’ambito trofeo della terza edizione della competizione internazionale di pesca sportiva alla spigola ‘Branzino The Challenge’: ad aggiudicarselo Kevin Andrieux, sponsorizzato da Savager’s, con 364 cm al meglio delle cinque migliori catture di ognuna delle due giornate.
Domenica 7 aprile si è svolta la manifestazione ‘Biondo Tevere’ 2019. L’obiettivo del Fly club Alto Tevere umbro, organizzatore di questa giornata di pulizia del tratto di fiume Tevere gestito dallo stesso, era quello di sensibilizzare tutti coloro che frequentano e amano il fiume sulla protezione dell’ambiente e di un ecosistema delicato. Il motto della giornata era «per un giorno si può pulire ciò che amiamo invece di pescare».
«Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che modifica la disciplina relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche (DPR 8 settembre 1997, n. 357). In particolare, il regolamento dispone che, in presenza di motivate ragioni di interesse pubblico, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare possa derogare al divieto di reintroduzione, introduzione e popolamento in natura di specie e popolazioni non autoctone nel territorio italiano, sulla base sia di studi che evidenzino l’assenza di effetti negativi sull’ambiente, sia di appositi criteri, che lo stesso dovrà adottare entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e dal Consiglio di Stato.»
Tra nuovi dati scientifici e sporadiche misure di restrizione della pesca, sta diventando sempre più evidente quanto le acque del maggiore fiume italiano, il Po, siano inquinate e di quanto possano esserlo anche i pesci che le popolano.