La Scuola Italiana di Pesca a Mosca (SIM) ha festeggiato la 3ª Giornata Mondiale della pesca a mosca (WFFday) all’interno delle attività del 20° SIM Fly Festival, tenutosi il 23-24 giugno scorsi, come sempre all’interno della splendida cornice del Convento della Maddalena a Castel di Sangro (AQ). L’evento ha avuto una grandissima partecipazione, arrivando a contare quasi 400 appassionati. La manifestazione è stata preceduta dal 37° corso per istruttori di pesca a mosca, dal 228° corso di perfezionamento di pesca a mosca e dal 218° stage per istruttori SIM che hanno impegnato per l’intera settimana dal lunedì al venerdì numerosi allievi e istruttori che, soggiornando nello stesso hotel, hanno interagito non solo negli orari dedicati alle lezioni, approfondendo oltre alla tecnica di lancio anche i principi etici della pesca a mosca nonché le metodologie di insegnamento, che sono essenziali per la promozione della pesca a mosca tra le nuove generazioni. Le lezioni teoriche e pratiche sono state impartite dagli istruttori SIM di 2° grado Tiziano Racasi e Michele di Berardino, coordinati dal responsabile della Direzione Tecnica SIM Marino Di Luca. Hanno conseguito il brevetto da istruttore base SIM Domenico Alagna, Alberto Borsaro, Gabriele Carera, Luciano De Feudis, Francesco Di Luca, Tiziano Martelli, Pietro Orelli.
L’obiettivo principale del Sim Fly Festival e della Giornata Mondiale della pesca a mosca, oltre alla diffusione della parte tecnica, è la sensibilizzazione e la promozione tra pescatori e appassionati del magico mondo della pesca a mosca, in modo da valorizzare i principi etici, culturali e ambientali che tale disciplina esprime, rendendola ecologicamente sostenibile e integrata con le finalità di tutela e rispetto degli ambienti acquatici e volano di sviluppo delle attività economiche delle zone interne e dei territori montani, rendendola così praticabile anche in aree protette con il catch and release, contribuendo a creare le condizioni socio-economiche che consentano alle popolazioni locali di preservare i delicati ecosistemi acquatici che sono essenziali per il benessere dell’umanità.
L’evento ha radunato appassionati e neofiti sia dall’Italia che da tutto il mondo, con la presenza di ben 56 fly tier, tra i migliori nel panorama italiano e internazionale, che hanno tenuto dimostrazioni dal vivo nella nuova sala di oltre 300 mq della chiesa adiacente al Convento della Maddalena, restaurata e inaugurata lo scorso anno. Il Sim Fly festival si conferma così, come ormai da molti anni, come il più grande e importante evento dedicato esclusivamente alla pesca a mosca a livello europeo e uno dei principali a livello mondiale.
Questo l’elenco completo dei costruttori italiani: Giampiero Bartolini, Mauro Borselli, Roberto Brenda, Alberto Calzolari, Cristian Caruso, Nino Casino, Ezio Celeschi, Cristiano Cesare, Carlo Coronelli, Nicola Damaschi, Michele Di Berardino, Marco Feliciani, Fabrizio Gajardoni, Osvaldo Gilli, Massimo Ginanneschi, Pierangelo Grillo, Walter Luzi, Andrea Malzanini, Massimo Masi, Pasquale Monda, Marco Naldi, Alex Nava, Giorgio Nardi, Michael Nicoletti, Umberto Oreglini, Antonio Piscione, Mauro Raspini, Angelo Rosorani, Antonio Sabetta, Guido Scala, Piero Sistino, Stefano Tieri, Nunzio Troisi, Sergio Vescarelli, Siro Vescarelli. Questi invece i costruttori internazionali: Linda Bachand (USA), Stefan Biehl (Svezia), Miguel Blanco (Spagna), Martie van den Brandt (Olanda), Barry Ord Clarke (Norvegia), Jean Paul Dessaigne (Francia), Caroline Emmet (Gran Bretagna), Mark Hamnett (Gran Bretagna), Andy Hudson (Gran Bretagna), Ann Kitchner (Gran Bretagna), Andy Kitchner (Gran Bretagna), Jim Krul (USA), Ted Patlen (USA), Gèrard Piquard (Francia), Marcos Prado (Spagna), Chris Reeves (Gran Bretagna), Dale Rushby (Gran Bretagna), Jon Strand (Norvegia), Mike Valla (USA), Fran Verdoliva (USA), Geert Werbrouck (Belgio).
Le dimostrazioni di lancio e i minicorsi gratuiti hanno spaziato dalla tecnica SIM, con i numerosi istruttori SIM presenti, alla Tenkara, grazie a Davide Muccino Zarlenga e Aldo Menghini, fino ad arrivare alla tecnica di lancio con canna a due mani, con Alberto Laidlaw, istruttore della scuola anglosassone GAIA. All’evento è stata presente anche l’associazione IBRA, leader in Italia nella costruzione di canne di bamboo, con i soci Massimo Giuliani, Saverio Pandolfi, Silvano Sanna, Luca Marzi e Luciano De Feudis, che hanno mostrato le tecniche di lavorazione di questa antica arte. È stata inoltre inaugurata la mostra d’arte “L’arte della pesca ... la pesca nell’arte” giunta alla sua 22ª edizione, allestita nei locali del Convento della Maddalena a Castel di Sangro, organizzata dal socio Alessandro Galizia sotto la direzione artistica dello statunitense Stephen Di Cerbo. Hanno esposto le proprie opere venti artisti italiani e stranieri con il tema dominante della pesca a mosca e dell’ambiente acquatico. La mostra, di cui è stato realizzato un catalogo, sarà visitabile fino al 23 luglio; la maggior parte delle opere in esposizione è in vendita. Durante la giornata di sabato si è tenuta anche un’importante tavola rotonda sul tema «Il futuro del turismo della pesca a mosca in Italia», con i relatori avv. Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia di L’Aquila; Dario Colecchi, presidente di Abruzzo Innovatur; il direttore Marcello Squicciarini, nonché la manager di Pescare Show Maria Elena De Iaco, il promotore Interreg Alcotrà - Alta Valle di Susa arch. Simone Ardigò, il consulente Trentino Fishing Giorgio Cavatorti, il promotore progetto pesca a mosca Torrente Mastallone Marco Feliciani, che hanno dibattuto e approfondito un argomento delicato illustrando proposte e idee per riuscire a coniugare un turismo di qualità insieme alla valorizzazione del patrimonio acquatico-naturalistico locale.
La SIM, per ricordare il socio e istruttore Alfeo Busilacchio, scomparso a febbraio di quest’anno, ha allestito, nel Museo della pesca a mosca «Stanislao Kuckiewicz», un angolo con i suoi attrezzi e realizzato una scatolina con una mosca donata dalla famiglia Busilacchio, che è stata messa in vendita e il cui ricavato verrà destinato a finanziare una borsa di studio sull’entomologia degli insetti acquatici, che in questi anni stanno subendo una preoccupante diminuzione. Il Festival si è chiuso come ogni anno con la consegna dei premi Claudio D’Angelo, dedicati al miglior fly tyer italiano e straniero. Quest’anno il premio è stato vinto rispettivamente dall’italiano Giovanni De Pace e dal francese Gérard Piquard. Ha concluso la manifestazione un’intervista esclusiva alla celebre pescatrice a mosca Joan Wulff realizzata da Alberto Calzolari e Umberto Oreglini negli USA la settimana prima del Sim Fly Festival, che si può vedere al seguente link:
Il SIM Fly Festival, che da venti anni rappresenta una delle maggiori manifestazioni di pesca a mosca, è stato possibile grazie alla collaborazione e al contributo economico e finanziario dei partner e sponsor storici: il Comune di Castel di Sangro, la Regione Abruzzo, il Gal Abruzzo Italico Alto Sangro, l’Hotel Pizzalto di Roccaraso, la Cantina Miglianico, il pastificio Rustichella d’Abruzzo di Pianella, la Erede Rossi Silvio di Bussi sul Tirino, il caseificio Vincenzo Cianflocca, la televisione regionale Rete8, il quotidiano Il Centro, l’Archeo Club d’Italia sez. di Castel di Sangro, l’Associazione pescasportivi Sangro, Arti Grafiche Galvan, nonché grazie alla collaborazione di tutti i soci e istruttori della SIM, ai quali va il ringraziamento per aver condiviso la grande passione per la pesca a mosca.
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