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XVII SIM Fly Festival 2020

La Sim anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria Covid-19, ha voluto fortemente organizzare il Festival, anche se in modalità virtuale, utilizzando le moderne tecnologie per abbattere le distanze e vivere insieme ai pescatori a mosca sia italiani che stranieri i momenti di gioia e allegria rivedendo immagini e filmati delle passate edizioni, oltre a contributi nuovi e inediti creati per la manifestazione. Quando al CD venne l’idea di organizzare il Festival in modalità virtuale in diretta Facebook sulla pagina della @Simflyfishing, vi erano molti interrogativi sia sulla concreta realizzazione del progetto che sul riscontro che avrebbe avuto sul pubblico dei pescatori a mosca. Man mano che il progetto si delineava e prendeva forma, tuttavia, con le prove che venivano messe a punto insieme alla squadra operativa, ci si rendeva conto che l’idea, oltre che tecnicamente realizzabile, sarebbe stata certamente gradita ai pam, che l’avrebbero condivisa appieno. Un ringraziamento va dunque al team che ha curato l’evento, composto oltre al Presidente, da Marino Di Luca, che ha curato la ricerca e raccolta delle immagini negli archivi della Sim, Luca Cosenza e Fulvio Ferretti, che hanno supportato dal punto di vista delle soluzioni informatiche il progetto, e da Alessandro Galizia che ha gestito la pagina Facebook della Sim fornendo un supporto tecnico fondamentale. Si può immaginare l’emozione di inaugurare una manifestazione che ha basato negli anni il suo successo nell’atmosfera di convivialità e di rapporti interpersonali e che è stata costretta a utilizzare tecnologie informatiche per trasmettere quel sapere e quelle tecniche che i vari partecipanti al Festival apportano ogni anno. Il Sim Fly Festival ha riservato anche molte sorprese, tra cui alcune esclusive, quali ad esempio la lettura in anteprima, sia in inglese che in italiano, da parte di Cristina Mosca (scrittrice e insegnante di lingua inglese) della poesia della scrittrice scozzese Gerda Stevenson intitolata «a Megan Boyd Fishing Fly for Prince Charles, July 1981», una mosca da pesca di Megan Boyd in regalo al Principe Carlo in occasione delle nozze con la principessa Diana nel luglio 1981. Il libro di Gerda Stevenson Quines: Poems in Tribute to Women of Scotland, tradotto in italiano da Laura Maniero, traduttrice e docente di lingua e cultura inglese, cui ha collaborato anche la Sim per la poesia di Megan Boyd, uscirà in libreria alla fine dell’estate 2020 con Edizioni Ensemble, Roma. Quindi un’anteprima possiamo dire mondiale. Megan Boyd è stata una delle grandi costruttrici di mosche da salmone del mondo, insignita della prestigiosa Medaglia dell’Impero Britannico, amica del Principe Carlo che acquistava le sue mosche. Megan, nata nel Surrey nel 1915, da bambina si trasferì a Brora, dove trascorse l’età adulta in solitudine in un cottage senza elettricità; morì a Golspie nel 2001. Un’altra esclusiva è stata la messa in onda di un filmato inedito di costruzione di un’imitazione di Marc Petitjean che è stata gentilmente concessa da 54 Dean Street e che per la prima volta è stata messa a disposizione del pubblico dei pescatori a mosca in occasione del Sim Fly Festival 2020. Le emozioni più forti sono state quelle della consegna (virtuale) dei premi Claudio D’Angelo assegnati dai vincitori dell’edizione 2019: dallo spagnolo Jorge Maderal Rodriguez al costruttore norvegese Long Nguyen per la sezione estera e dal campano Nunzio Troisi al bolognese Massimo Masi. Il ricordo e il pensiero all’amico e socio fondatore Claudio D’Angelo ha suscitato molta commozione in coloro che l’hanno conosciuto e hanno vissuto con lui momenti indimenticabili, condividendo emozioni di vita e di pesca a mosca. All’inizio il progetto di celebrare virtualmente il Sim Fly Festival 2020 era un po’ nebuloso, ma la tenacia e la determinazione di organizzarlo hanno generato idee e soluzioni che hanno portato a utilizzare la piattaforma Zoom collegata in diretta Facebook, consentendo di collegarsi con i protagonisti del Premio Claudio D’Angelo e per i saluti inaugurali tenuti dal Sindaco di Castel di Sangro avv. Angelo Caruso, dal direttore del Museo della pesca a mosca di Castel di Sangro Giorgio Cavatorti, dal vicepresidente dell’associazione pescasportivi Sangro Gianfilippo De Cesare, dall’organizzatore del Festival Alberto Calzolari e da Lino Alviani, direttore artistico del Museo della pesca a mosca, che per un problema tecnico non è riuscito a collegarsi ma il cui saluto è stato portato dal Presidente. Una manifestazione oltre che tecnica anche culturale e ambientale. Infatti si è svolta, sotto la direzione del direttore artistico del Museo della pesca a mosca di Castel di Sangro Lino Alviani, anche la manifestazione di arte contemporanea l’arte della pesca ... la pesca nell’arte alla quale hanno partecipato 15 artisti che hanno interpretato la pesca mosca: Loreta Almonte, Lino Alviani, Sonia Babini, Giancarlo Costanzo, Patrizia D’Andrea, Nunzio Di Placido, Patrizia Franchi, Anna La Vella, Barbara Lo Criti, Simona Lo Criti, Riccardo Righini, Lucia Ruggieri, Seline, Loriana Valentini, Carlo Volpicella. Vi sono stati inoltre contributi di entomologia ed educazione ambientale a cura di Alfeo Busilacchio, responsabile dell’area costruzione ed entomologia della Sim, e numerosi contributi di costruzione di artificiali da parte di numerosi costruttori tra i più esperti sia italiani che stranieri. Un po’ di numeri descrivono meglio di qualsiasi parola lo sforzo organizzativo e il successo dell’iniziativa. La diretta Facebook è durata nel complesso più di sette ore con: visualizzazioni totali 8953, persone raggiunte 24233, reazioni, commenti, condivisioni 872 (Fonte Facebook Creator Studio). La provenienza del pubblico dei pescatori che hanno visualizzato i contenuti del Festival sono stati di ben trenta paesi nel mondo: Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Norvegia, Giappone, Stati Uniti, Argentina, Australia, Germania, Austria, Messico, Bulgaria, Pakistan, Serbia, Uruguay, Egitto, Brasile, Algeria, Portogallo, Cile, Marocco, Irlanda, Sri Lanka, Macedonia, Olanda, Belgio, Svizzera, Svezia e Romania. Il pubblico era composto sia da uomini che donne di tutte le fasce d’età, dai giovani ai meno giovani. Il materiale del Festival è sempre disponibile sulla pagina Facebook della Sim e verrà inserito sul sito simfly.it. Un ringraziamento a tutto il CD Sim, ai responsabili ed ai componenti delle aree tecnica, didattica, costruzione, fiere e manifestazioni della SIM ed a tutti i soci ed istruttori che hanno collaborato e supportato l’iniziativa. Un doveroso ringraziamento è stato tributato anche ai partner del progetto Sim Fly Festival in questi 17 anni: il Comune di Castel di Sangro, l’Hotel Pizzalto e la famiglia Colecchi, Erede Rossi Silvio, Cantina Miglianico, Pastificio Rustichella d’Abruzzo, Sogeda Distributori automatici, Franchino Service, Banca di Credito cooperativo di Roma, Filiale di Castel di Sangro, le riviste di pesca «Fly Line», «La Pesca Mosca e Spinning», «H2O», «Confluenze», la Sezione di Castel di Sangro dell’Archeo Club d’Italia, l’Associazione pesca sportivi di Castel di Sangro, il ristorante Il Boscaiolo, l’azienda agricola Cianflocca, l’Hotel Sport Village.

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