Questo sito utilizza cookies, propri e di terze parti, necessari per il funzionamento dello stesso, per scopi statistici e per ottimizzare l'esperienza di navigazione dell'utente

Chiudendo questo banner, proseguendo nella navigazione o cliccando su un elemento della pagina accetti il loro utilizzo. Per saperne di piu'

Approvo


Fly Tying Experience 2020 Ilaria Barbieri

Ilaria Barbieri

Nata a Parma nel 1976, fin da piccola ha amato la montagna e, quando ha iniziato a pescare a mosca nel 2010, è stato molto spontaneo entrare in contatto con il torrente. Pratica questo sport, che è ormai uno stile di vita, nel pieno rispetto dell’ambiente e solo in catch and release, perché le permette di soddisfare un forte impulso di contatto con la natura, ma anche un atavico istinto predatorio: ama pescare in caccia nei torrenti alpini e appenninici. Nonostante la secca sia il suo primo grande amore, crede che la pesca a mosca abbia confini più ampi, che ha iniziato a esplorare: ha affrontato trote in ambienti di ogni tipo, cavedani e cheppie. Deve all’attuale fidanzato le sue conoscenze sulla pesca a ninfa moderna e sul bass, mentre al suo più grande amico riconosce di aver fomentato la passione per il luccio e l’impegnativa costruzione dei relativi artificiali.
Cosa spinge una donna a passare ore al morsetto e a tribolare in una delle pesche più dure, fisicamente e psicologicamente? Può capirlo chi ha incrociato lo sguardo e le fauci di questo predatore. Costruisce mosche da luccio non solo perché trova stimolante e appagante il particolare percorso tecnico ed estetico, ma soprattutto perché, prima ancora del nodo di chiusura, sente l’adrenalina salire al solo pensiero di un attacco. La partecipazione al Fly Tying Experience 2020 avviene nell’ottica di condividere esperienze ed emozioni, con  l’entusiasmo e l’umiltà di chi ha più da imparare che da insegnare, grata che le sia stata data un’opportunità, inusuale e italica altra metà del cielo.