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Ghost Wire

Il filmato si riferisce a uno streamer presentato da Federico Renzi all’interno dell’articolo Streamer in depth, seconda parte, dedicata alla costruzione di streamer con materiali sintetici, pubblicato nel n. 3/2014. Eccone la parte che si riferisce a questa imitazione.

«Vorrei presentare infine un’idea che ho avuto diverso tempo addietro. Non amo particolarmente i terminali in acciaio, perché trovo che possano disturbare i pesci e rendere la sostituzione della mosca abbastanza problematica (a meno di ricorrere a moschettoni o ad altri accorgimenti che non sono certo invisibili). Prima di arrivare a qualcosa che mi soddisfacesse ho quindi avuto bisogno di numerose prove; la soluzione è uno streamer all’apparenza normale ma che è in grado di resistere ai denti di lucci, serra e barracuda, grazie a un filo di acciaio armonico con un carico di rottura di cinquanta libbre che rimane invisibile all’interno della mosca durante il recupero ed esce dalla mosca solo dopo la ferrata del pesce. Ovviamente la lunghezza del filo di acciaio non potrà essere maggiore della lunghezza totale della mosca, ma dato che gli artificiali ideati per questi predatori sono sempre molto lunghi, non avremo problemi ad avere quei 15-20 cm di acciaio che metteranno al sicuro il terminale di nylon. Il trucco consiste in un tubetto di plastica che funge da guida per il pezzo di acciaio, che termina con un occhiello a cui legare normalmente il finale. L’acciaio è tenuto all’interno del tubetto, durante l’azione di pesca, dall’eccedenza dello stesso materiale volutamente lasciata lunga dopo aver formato l’occhiello sul quale legheremo il finale; otterremo così una sorta di perno che inseriremo nell’occhiello dell’amo. La tensione necessaria a far scattare il marchingegno è regolabile piegando più o meno tale perno, in modo da evitare la fuoriuscita dell’acciaio durante il lancio o durante lo stripping della coda. Se devo costruire artificiali veramente grossi, allungo il gambo dell’amo utilizzando un altro tipo acciaio, di diametro più grosso di quello che impiego per costruire il tipo di streamer che vi sto presentando, ma che è comunque molto più sottile dell’acciaio dell’amo; in tal modo riesco ad alleggerire in maniera sensibile la mosca e, utilizzando ami a gambo molto corto del numero 5/0 o 6/0, riesco a ottenere un amo a gambo lunghissimo che oggi non è prodotto da nessuna casa costruttrice».

Video

Tutorial Ghost Wire Video di Federico Renzi
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